Obiettivo di questo lavoro è indagare sul nesso causale che può sussistere tra alcuni fattori istituzionali – quali il grado di protezione legislativa del posto di lavoro, i sussidi di disoccupazione, la contrattazione sindacale – e il tasso di disoccupazione. L’ipotesi da verificare è che tali fattori non rappresentino, di per sé, una mera “rigidità” nel funzionamento del libero mercato – e quindi elementi da ridurre al minimo ai fini di un aumento dell’occupazione – ma, se ben gestiti, essi possono divenire strumenti di governo della disoccupazione stessa. A questo riguardo, viene qui presentata una verifica empirica che parte da un’analisi cluster (ca) effettuata con dati provenienti da un’indagine della BCE: i venti paesi OCSE selezionati nella ca vengono appunto raggruppati in base alle loro principali caratteristiche istituzionali. Si procede poi alla stima e alla valutazione degli effetti generati dalle determinanti considerate sul tasso di disoccupazione, in riferimento a due fasi temporali: il periodo pre-crisi (dal 2005 al 2008) e il triennio 2009-11.
I fattori istituzionali. Causa o strumento di governo della disoccupazione? / Verashchagina, Alina; Balestrino, Alessandro; Capparucci, Marina. - In: ECONOMIA & LAVORO. - ISSN 0012-978X. - 1:(2015), pp. 119-142.
I fattori istituzionali. Causa o strumento di governo della disoccupazione?
Verashchagina, Alina
;Capparucci, Marina
2015
Abstract
Obiettivo di questo lavoro è indagare sul nesso causale che può sussistere tra alcuni fattori istituzionali – quali il grado di protezione legislativa del posto di lavoro, i sussidi di disoccupazione, la contrattazione sindacale – e il tasso di disoccupazione. L’ipotesi da verificare è che tali fattori non rappresentino, di per sé, una mera “rigidità” nel funzionamento del libero mercato – e quindi elementi da ridurre al minimo ai fini di un aumento dell’occupazione – ma, se ben gestiti, essi possono divenire strumenti di governo della disoccupazione stessa. A questo riguardo, viene qui presentata una verifica empirica che parte da un’analisi cluster (ca) effettuata con dati provenienti da un’indagine della BCE: i venti paesi OCSE selezionati nella ca vengono appunto raggruppati in base alle loro principali caratteristiche istituzionali. Si procede poi alla stima e alla valutazione degli effetti generati dalle determinanti considerate sul tasso di disoccupazione, in riferimento a due fasi temporali: il periodo pre-crisi (dal 2005 al 2008) e il triennio 2009-11.File | Dimensione | Formato | |
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